Poesia di Domenico Marras
Capitolina
Latini Auguri, uscite dalle vostre
tombe, recatevi sul Campidoglio,
il colle delle sacre cerimonie,
e scrutate bene il cielo di Roma
(da molto tempo ormai di Galli ostello
che tutti i santi giorni fanno sacco,
mentre di Camillo ancor neanche l'ombra),
poi diteci quando termineranno
(sempre che fine ci sia) le sciagure
della nostra gloriosa Città Eterna.
E giacché parlando state, divini
Auguri, fate sapere anche (sempre
che fine ci sia), quando finiranno
le sciagure dello Stato italiano,
del quale l'Eterna Urbe è capitale.