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Piccola profuga
Poesia di Aurora Cantini
Piccola profuga, per non dimenticare

(Poesia della Memoria)

Si rannicchiava allo sguardo una bambina,
le manine tese all’argento della sera.
Cercava un sogno abbandonato
strappato al tepore del primo sonno,
un timido balocco dietro i vetri di smeriglio.


Cercava un profumo perso,
rubato al cantuccio di un abbraccio,
pelle color del latte,
dietro i vetri e le maioliche.
Sulle mani tese solo un luccichio di perle
rubate ai giorni del sole.

Dal libro 
“Nel migrar dei giorni” 2000

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