Poesia di Aurora Cantini
Donna, (8 marzo)
Era là.
Sorretta dal silenzio
di pietre vecchie
e di passato.
Il volto brunito
incavato
dalle intemperie dell’amore.
Scuciva ricordi
dal sofferente umore
di ferite struggenti
sulle mani.
Era là.
Viveva di immagini
e di miraggi
su quelle terre fertili.
Sciorinava parole
come il vento
nei sussurri fra i rami.
E trascorreva il tempo
con negli occhi
la tenerezza calda del pianto.
Dal libro “Fiori di campo” (1993,rieditato 2011)