Poesia di Vincenzo Fiaschitello
S'avventa il vento
S'avventa il vento su un autunno
di marcite foglie. Hanno finito
di subire il morso della dura
calura i nostri corpi che attendono
una pioggia a lungo dimenticata.
Tardi ti illumini turbolento cuore
a rammentare le ore fuggitive
dei giorni della giovinezza.
Non conoscevi soste nel trovare
risposte sempre vive nelle albe
e nei tramonti, tra le onde dell'azzurro
mare e gli ondulati monti che chiudevano
orizzonti, dietro cui lentamente il sole
si disfaceva. Un volo di rondini stridenti
nell'aria ancora rovente per la lunga
estate seguiva la sua fuga, finché
scendevano le prime ombre.
Crollava il giorno, similmente
agli altri senza pianti, né rimorsi.