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Poesia di Vincenzo Fiaschitello  
Sul tuo volto pallido

Sul tuo volto pallido come un giorno

autunnale leggo i sogni svaniti

di un tempo felice.

Nei tramonti d'estate l'eco di cicale

tracciava solchi sul nostro animo,

gli occhi traboccanti ancora

di onde di calura che s'alzavano

dalle scure vie asfaltate

a gobba d'asino per raccogliere 

ai lati quell'acqua che l'avaro

cielo non voleva concedere.

A sera bastava una dolce brezza

a confortare i nostri pensieri,

a farci travolgere da una quiete

apparente che scuoteva il cuore

e ci insegnava a piangere 

senza lacrime.

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