Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Quando non piove...ma se piove
Quando non piove, se non di fame,
moriremo di malanni ignoti.
Dico al sole: Chi ti ha offeso?
Dico al vento, dico alla natura tutta:
Qualcuno ti ha arrecato danno?
-Più di uno, mi risponde, tanti,
se non tutti gli uomini!
E il fuoco avanza e in un attimo
tutto è cenere: le rive dei fiumi
sono esauste, le sere soffocano
madide di sudore, la terra dei campi
ha crepe di infinita tristezza
e invoca la fine dell'arsura.
Al tempo della mia fanciullezza,
niente mi distingueva da te, arsa
mia terra, quando dopo il gioco
della palla la calura estiva invadeva
ogni angolo del corpo arroventato
e derubato della sana umidità.
Maturata all'occhio del sole, persino
la ferrosa panchina mi respingeva.
Oh, terra! Tristemente attendi
la fine di un tormento, ma subdole
sono le azioni degli uomini che
conducono la natura malata a passare
dalla siccità all'acqua irosa e melmosa
dei torrenti che tutto annegano.