Poesia di Vincenzo Fiaschitello
L'eternità dell'istante
Quando giungi al tempo della vita
in cui la magia si è scolorita
e non guardi più le stelle e la luna,
né senti il profumo dei fiori di primavera,
né ami il suono delle campane,
ti sembra che l'unica salvezza possa
venirti solo dalla lingua dell'alba
che tua madre ti insegnò a parlare.
Così dentro di te con un groppo alla gola
e infinita dolcezza emergono
dall'oblio parole dimenticate.
Verso di te vedi mani benevolmente
protese che ti donano un passato,
che pur se sempre si sfalda di dà
la gioia della riconquista e il sapore
della eternità dell'istante.