Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Guerra in Siria
L'accidentato sentiero
che percorri non ha più incroci
ma solo croci,
grani di ansia per ogni sasso,
a ogni passo.
Follia la vita che si incide
sulla pietra
e resta a memoria dei vivi.
Il rumore dei massacri traccia
scie di sangue
e lascia le coscienze assenti,
lascia indifferenti
quelli che minacciosi danno
ordini ai vinti
e orgogliosamente alzano a tavola
le forchette per un lauto pasto.
Per i bimbi avvelenati dai gas
della guerra, i padri
non hanno un buco del presente
dove poterli adagiare,
le madri non hanno una pozzanghera
di luce dove annegare i loro sogni.