Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Dinanzi a un mare così azzurro
Dinanzi a un mare così azzurro,
così libero, come fai a tenere
i ragazzi chiusi in una assurda
prigione iridata di male orientale,
che pare non lasciarci ancora?
La vostra giovinezza deborda
dalla culla del mondo, beve
direttamente alla fonte
della bellezza, muove il piede
dove l'amore risiede.
Tornerà il sole di sabato notte
tra luci e balli, senza ombre di morte,
e le strade non riusciranno a rubare
il vostro tempo.