Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Corolle di gialle margherite
Corolle di gialle margherite
che il sole specchiate
e di gioia riempite
i miei occhi rabbuiati dal tempo.
Da sempre avete abitato i campi,
i cigli dei muri, le crepe dell'asfalto
persino, ma io non lo sapevo,
altri sguardi, altri occhi
piantati sulle stelle.
Corolle, cristalli, che portate
il cuore là dove il ricordo
sfugge veloce come gibigianna,
siete ali remiganti verso l'Eterno.