Poeti Emergenti -
Poesia di Salvatore Padrenostro -
L'assopimento -
La notte mi sfida a cederle il passo.
Non odo il vento. Non odo degli ulivi
le foglie volermi con rabbia parlare.
Silenziose immagini di clivi solitari.
In sonnifero nuvolo riposo
Ha trovato la luna; e s’acquieta
la cicala, al suo melodico
deliquio abbandonatasi.
Traverserò le ore tue più profonde;
dell’oscurità percorrerò le dorsali,
alla certezza affidandomi del riapparire.
Nel cielo una stella mi guida propizia:
mi fa itinerante navigatore astrale,
immaginifico, ovvero, dormiente in resistenza.
Ma quando la vittoria ormai sembra vicina,
e già sento del giorno incomber la presenza,
è il ronzio di una zanzara sufficiente
a convincermi a desistere; a ricondurre
me al mellifluo sonno. Ed esistere-ne
son convinto- altro non è che questo
continuo ritorno all’ovile dell’assopimento.