Poeti Emergenti -
Poesia di Rosario Raffa -
Colline ferite -
Quelle colline pietrose e brulle
Un tempo ubertose e verdi
Oggi, io guardo con occhi lacrimanti.
Orride pale eoliche svettano
come aculei grigi protesi al cielo
su quei crinali dov’io fanciullo vissi.
A piedi nudi e i capelli al vento
Inseguivo ansante grilli e passerotti
Tra papaveri rossi e spighe d’oro.
Quel pane che sapeva di fuoco, d’amore e di legna
Ai totem della scienza sacrificato
Nell’album dei ricordi è confinato.
Mi sovviene il dubbio e la paura che per profitto
La scienza si vesta, a volte, di arroganza
E non pensa che per l’uomo,la natura è anche speranza.
Aprile 2012