Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
La mia galera
Non buttare mai la vita anche se sfiduciato vivi
da solo dimenticato come un cane… sciolto
nel parlar ti dico cara moglie: concedi al giampiero
un Yorkshire per compagnia dopo i tuoi cinque… No!
consecutivi, vorrei in volo sfilarmi la vita per deporla
marmorea nella camera ardente delle emozioni cattive
...nella stanza dove il tempo con me divide gli ingrati
lamenti della solitudine mentre, i lumi della ragione
nella mente vivono pensando ai bisogni della vita.
Tu ci credi ooh Signore al prossimo simile a te stesso?
io no! Son canzonato perchè sofferto indigente non
vivo senza di te...quando il prossimo mio è come te stesso.
Signore, io sarò in uno stress cadente strabico e il dorso curvo,
con lo sguardo per terra non cerco il denaro per bisogno,
perché fallito senza un soldo al verde scelgo n'euro logico
il gioco rosso eeh, stò nel mio male incazzato… alla svendita,
levigato!
Fate un buon affare… comprate donne, comprate me
residuo umano cozza dell'amore vero tenebroso, che cerco
giocando a scacchi la mia galera per un po' di compagnia.