Poesia di Eugenio Zoppis
Viaggiare in Treno
Ricordo quei vecchi viaggi in treno
Dove un intero paese improvvisato
Condivideva col sedile, il pane e il vino,
Conversando come fosse imparentato.
Ritmando dolcemente di continuo,
Il treno scandiva a ogni stazione,
Il progresso di quel tragitto umano.
Il treno era la stessa condizione:
Tutti signori e tutti nella fanga,
Uniti da quell’unico destino.
E se l’Italia pareva tanto lunga,
Il mondo ci sembrava più vicino.
Sfrecciando con i treni del progresso,
Oggi, ciascun passeggero è con sé stesso,
Collegato con tutti, nel mondo virtuale,
Ma impenetrabilmente solo
con il suo cellulare.