Poesia di Eugenio Zoppis
Notte degli Esami
In pallida luce
Di veglia,
La notte sussurra
Parole a memoria.
Nel sonno mi sveglia
Una voce:
Gli esami, che angoscia,
Che lotte.
Sed poscia…
“… geminà tegùntur lùmina nòcte”(*).
Traduzione: (*) I due occhi sono coperti dalla notte (Catullo, Carme 51)