Poesia di Domenico Marras
Incredulo
Domani, presto presto,
mi recherò in Comune,
all'Ufficio Anagrafe,
perché voglio vedere
i registri degli atti
di nascita d'allora;
perché non credo affatto
di avere ottantasei anni.
Perché gli anni son tutti
molto lunghi: trecento
sessantacinque giorni.
E non volano via
come soffio di vento!