Poesia di Domenico Marras
Bologna 2 agosto 1980
Bologna,
il tuo manto era rosso,
uniformemente rosso,
come tanti dei tuoi figli;
ora invece, a tratti,
si vede rosso cupo:
è sangue!
Fratelli malvagi
hanno distrutto
e lacerato carni:
al rosso imbestialiscono,
e come tori caricano e uccidono.
Ma i giusti piangono
e invocano giustizia
per i tuoi morti,
per chiunque muoia,
da qualsiasi colore avvolto,
anche se dal nero,
sebbene sia lui
il colore della morte.