Poesia di Tony Basili
Otello
Un dì il mio caro amico
In cerca di fortuna
Lascia il bel paese
E va nella laguna,
E li inizia fare
Il barman o cameriere,
Di ogni cosa ganza
Piglia il bel mestiere.
Ma non gli pare d’esser
Solo che all’inizio,
E poi che per Albione,
Ha un qualche indizio,
Si slaccia da San Marco
E plana in quella terra,
Tra tavoli da giuoco,
Verdi, rossi e gialli,
Così in quei serragli
Inizia la sua guerra,
Ma non senza falli.
E lì non san scherzare
Con il bellin di turno,
E poi che ci casca
Si fa rompere il grugno.
Ma la voglia non frena,
Ed ancor fa la valigia
Ricolma di speranza,
Che sempre più lo pigia
Così giunge in Florida,
Fa al casinò il croupier,
Tra gente assai di lusso,
impara un gran mestier.
E il buon ragazzo lì
Coglie la sua mela,
Imparando come giostrare
Pure a lume di candela.
Poi pensa di strafare,
Perché è molto bravo,
Così si fa invidiar
E s’incazza qualche bravo.
Così il mio caro amico
Tralascia le pesetas
Fuggendo dall’intrigo
E al paese rifà meta.
Ed or si dole e langue
Tornato al suo paese:
Racconta la sua storia
E un po’ d’averle prese.
5/20-8-01
