Poesia di Alberto Nicola Giulini
Alla fotografa genovese
Cugina Carola addio per sempre:
almeno quaggiù hai smesso di soffrire
le tue spine viscerali dovunque conficcate,
angeli catapultàti da un eterno Oblìo:
senza più memoria, ora - attraverso secoli, millenni
fino a completa guarigione, chissà.
(Nessuno mi aveva avvertito... Come diceva Artaud
di Van Gogh, anche lei in fondo è stata
una 'suicidata della o dalla società'...)
-novembre 2012-