Lucrezia Borgia
Grandi donne della storia
Lucrezia Borgia è una delle donne più avventurose e più discusse del Rinascimento.
Nata a Roma nel 1480, Lucrezia è figlia di Rodrigo Borgia (che dal 1492 sarà Papa con il nome di Alessandro VI) e per gran parte della sua vita è docile strumento delle mire ambiziose del padre e del fratello Cesare.
Fidanzata a 12 anni con un nobile spagnolo, viene poi data in sposa (sedicenne) a Giovanni Sforza, signore di Pesaro e, dopo un frettoloso annullamento, ad Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale di Alfonso II re di Napoli.
Quando Cesare Borgia decide di stringere legami con la Francia e di provocare gli aragonesi, fa assassinare il cognato. È il 1500. L'anno dopo, Lucrezia sposa Alfonso d'Este, figlio del duca di Ferrara.
Da lui ha tre figli: Ercole, Ippolito e Francesco.
Liberata finalmente dalla "ragion di Stato" (il padre è morto nel 1503 e il fratello è prigioniero in Spagna), Lucrezia si fa apprezzare per le sue doti intellettuali e il suo mecenatismo.
Muore a Ferrara nel 1519 a 39 anni.
Quel giorno
2 febbraio 1502. È il giorno del mio ingresso a Ferrara, un trionfo. Il mio matrimonio con Alfonso d'Este è stato celebrato in Vaticano, per procura, il 30 dicembre del 1501.
Il 6 gennaio sono partita per Ferrara con un seguito numeroso e gaio.
Sino a Porta del Popolo mi hanno accompagnato i cardinali, i magistrati e gli ambasciatori.
Il viaggio è durato 28 giorni.
E ovunque sono stata accolta come si conviene alla tiglia del Papa e alla consorte di uno dei signori più celebrati d'Italia. Eccomi nella mia nuova città. Avanzo lentamente, tra la folla immensa che applaude e grida di gioia, sotto un baldacchino di porpora retto dai dottori dello Studio di Ferrara.
Ho l'impressione di essere bellissima.
Il vecchio duca, mio suocero, è subito conquistato.
Mio marito è innamoratissimo. Da quel giorno la mia vita è irreprensibile.