Poesia di L. Fiumi
Estate in città
Afa. Inerzia. Pènzolano roventi
le tende di tela grigia
dei caffè, dove le tazze
si colmano di bibite diacce
febbrili di spume,
e la bramosìa rossa delle facce
si curva rapida su quelle gocce d'inverno
sperdute
in mezzo all'arido furore dell'estate.
E fuori, implacabile,
la brutalità bianchissima della luce
che strozza le pupille.
E fuori, ad uscire dall'ombra,
tutta la piazza enorme come
schiaffo di luce.
le tende di tela grigia
dei caffè, dove le tazze
si colmano di bibite diacce
febbrili di spume,
e la bramosìa rossa delle facce
si curva rapida su quelle gocce d'inverno
sperdute
in mezzo all'arido furore dell'estate.
E fuori, implacabile,
la brutalità bianchissima della luce
che strozza le pupille.
E fuori, ad uscire dall'ombra,
tutta la piazza enorme come
schiaffo di luce.