Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Sto con il cuore folto di pena
Sto con il cuore folto di pena:
la luce, che la sera dolcemente
attenua, sul ritratto della tua
giovinezza antica piove,
ora che in silenzio tremando
si è ritratta. Quanta fanciullezza
porto dentro di me, mia leggenda
fiorita come l'acanto di un romano
capitello, quando leggo ancora
nei tuoi occhi innocentemente
ardenti il riflesso del divenire
delle cose che mi balza innanzi
in perpetua lotta contro il niente,
quando ho cura dei miei sogni,
pur se foglie staccate dal ramo
che un soffio di vento d'autunno
fa volar lontano.