Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Le rughe degli ulivi
Quando il padre di tua madre
contadino di greca razza
lasciò la vita,
tu, fanciullo, cui noti erano
antichi giorni di povertà e di dolore,
nel suo campo degli ulvi
contavi le rughe di quei tronchi.
Ora che torni, tutto è come allora?
La terra è la stessa, arsa fra rocce e pietre;
più fitte le rughe degli alberi;
le speranze future e i tuoi pensieri,
foglie, al suolo sparse per soffiar
di vento d'autunno.