Al padre morto e al giorno andato (lettera)
"Non venire, giorno in cui rimarremo soli..."
Ti pregavo "...non venire..."
Invece, eccoti...
Le parole sono centurie di dolore, senza senso senza fine...
Il primo giorno senza di Lui è una scatola
di disarmante vacuità, d'insopportabile resa...
Chi si porta via la vita?
Chi toglie senza mettere?
Chi ruba tempo e gioia?La gente, anche oggi, è pronta a rimettersi in gioco;
ad inseguire finalità; a rifornirsi al supermercato;
ad uniformare il palato; ad alzare la voce,
se necessita caparbietà.
Il postino ha imbucato le lettere
(defunta corrispondenza: fra qualche giorno,
quella cassetta apriremo, e, recuperando
la posta arretrata, ritroveremo il tuo nome...)Alla solita ora, il gatto è andato a dormire
in veranda, avendo bevuto il suo solito latte...
La tivù ha sfornato i consueti giochetti
e quiz a premi; ha parlato di stragi avvenute
in paesi lontani; ha suonato, ha cantato...
Mio padre, la macabra novità!Tutto, anche oggi, si è ripetuto
con la solita ritualità: è accaduto, più o meno,
ciò che da una vita in qua accade...
Un 'più' di atroce tormento,
un 'meno' di affettuosa presenza..."Non venire, giorno...Non venire!...giorno, non venire!"
Fermamente speravo... Invece, eccoti...Tante persone ci sono vicine: i parenti, gli amici,
i vicini di casa...ci danno coraggio: quanto
davvero ci sono vicine?... Le galline, che
tu stesso accudivi, per il foraggio, in campagna
ti stanno aspettando... Penso che alcune
ti seguiranno: funereo omaggio, o simpatica lealtà?Oggi, sul divano se ne sta il gatto, accucciato.
Anch'esso ti aspetta, è seccato, e ha ragione...Tu
dovevi essere insieme a lui, lì, sul divano, ad abbracciarlo,
ad accarezzarlo mentre, come sempre, ti faceva le fusa!...E' sera.
Il pianto si è placato. La gente va via. Si è interrotta
la processione in tuo onore... Mai vedesti tante facce
venirti a far visita, in vita... Ora,
che siamo soli, posso dirtelo: io...ti volevo bene!...
Te ne vorrò, te ne voglio... E' tardi.
La gente è andata via. Ho scritto queste parole.Anche questo primo giorno senza di te
se ne è andato; il ricordo del primo dolore
al fottuto annuncio è un po' più lontano...
Anche tu sei un po' più lontano.
Sei lontano come questo giorno, che,
portandosi via te, ci ha abbandonato.
Ci ha dimenticato... Sei sempre
incredibilmente vicino.Tuo figlio.
Caltagirone, 5 aprile 2000