Poesia di Rosa Staffiere
In questa calma strana
In questa calma strana
Consentimi che io possa
sedere e gemere sulla tua fossa
e rimirar sul marmo la fotografia
che pena mi dà e tanta nostalgia
mentre i ricordi navigano in un mare di dolore,
sulla gota scendono lacrime d'amore.
L'inverno è giunto sulla città
con i suoi gemiti e rigori
sol fanno i menestrelli i pettirossi
alla corte degli alti muti cipressi.
ora e tempo di piantI e dolore
a faccia a faccia con te così muto
puoi leggere a fondo nel mio cuore.
In questa calma straripante e silenziosa
puoi ascoltare i sospiri della tua sposa
mentre le cornacchie in volo arguto
vanno di ramo in ramo
irridendo me che t'amo t'amo.
Il vento sospirando passa tra le rose gialle
un'agonia di desideri mi rende folle.
Gennaio 1999
sedere e gemere sulla tua fossa
e rimirar sul marmo la fotografia
che pena mi dà e tanta nostalgia
mentre i ricordi navigano in un mare di dolore,
sulla gota scendono lacrime d'amore.
L'inverno è giunto sulla città
con i suoi gemiti e rigori
sol fanno i menestrelli i pettirossi
alla corte degli alti muti cipressi.
ora e tempo di piantI e dolore
a faccia a faccia con te così muto
puoi leggere a fondo nel mio cuore.
In questa calma straripante e silenziosa
puoi ascoltare i sospiri della tua sposa
mentre le cornacchie in volo arguto
vanno di ramo in ramo
irridendo me che t'amo t'amo.
Il vento sospirando passa tra le rose gialle
un'agonia di desideri mi rende folle.
Gennaio 1999