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Poeti Emergenti
Alla tentazione incessante
di Nunzio Miale

Povera anima mia, combattuta da tanti vizi,e atterrita da tanti mali e tanti desideri.

Voi, spiriti impuri, principi di questo mondo, come gatti attraversate e vi intrufolate nel mio giardino e calpestate i delicati fiori dei sentimenti, ricordandomi la mia solitaria residenza su questa terra.

Come nemici impiantati contro la mia anima, con la consegna di regalarmi lunghi viscidi baci.

Le vostre notti da seduttori si uniscono come lenzuoli per seppellirmi, incessantemente mi assediate, con grandi fiori simili a bocche e a dentature, e nere radici a forma d’unghie incalzano sulla mia anima.

Vedete i miei difetti e mi uccidete alle spalle.

Verso di me venite gonfi di potenza, per illudermi con le vostre seduzioni, turbinando nella nebbia l’anima mia.

Nel pieno della notte aspettate negli angoli il momento opportuno per sferrare un attacco, come veleno iniettate nell’anima mia il vostro alito di morte.

Nella notte quando il silenzio mi opprimeva, la mia anima formicolava di paura.

Accanto a me percepivo una presenza.

In preda alla tristezza i mie occhi erano assetati della dolce aurora, dal profondo del mio cuore si innalza un gemito, un sospiro, in lontananza scruto sulla scrivania la mia arma, incapace di alzarmi dal letto, come legato da una forza misteriosa, chiedo pietà al cielo, ma niente.

In preda ai più crudeli tormenti le nubi del cielo si gonfiano di pioggia, ed ecco che un leggero vento dell’est crea un varco tra le nubi.

Mia dolce speranza, mia dolce preghiera, che donasti all’anima mia un raggio di sole.

Slegato da quella forza scappo verso la mia arma.

Disperati dalla imminente sconfitta, incalzate sulla mia anima più di prima, ma nulla potete più, nulla è tanto dolce e tanto forte come te.

Ave, o Maria, piena di grazia il Signore è con te…….perchè mai scappate spiriti vigliacchi, terribile per me, quella notte fu una tentazione.

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