Poesia di Maria Dilucia
Il giorno in cui ho deciso di passeggiare nel nulla
Il giorno in cui ho deciso di passeggiare nel nulla
Ho respirato a fondo
Poi ho tolto le scarpe
E mi sono avviata a piedi nudi
Per non rovinare i sogni miei.
Poi ho chiuso gli occhi
Sempre per meglio sognare
Ma ho presto capito
Che nel cammino non sarebbe
Stato assente il dolore.
I miei piedi presto
Iniziarono a perdere sangue
E ho così scoperto
Che le strade nel nulla
Non mancano di spine.
Ho comunque continuato,
Ma avevo sete
E nessuno mi ha dato da bere,
Avevo fame
E nessuno mi ha dato da mangiare.
Ho dovuto chiedere e anche implorare
Ma chi mi guardava girava il capo.
E’ questo dunque
Passeggiare nel nulla?
Tu sei posto in vetrina
E gli altri guardano
A volte si divertono
A volte sbuffano seccati.
Ma se hai sete, se hai fame,
Scuotono il capo,
Si inventano storie inverosimili e fuggono.
Forse perché loro più di te
Hanno capito che tu cerchi madama verità,
Ma madama verità,
Tutti lo sanno,
È pericolosa,
Ed è sempre meglio farla cercare ad altri
Che poi una volta morti,
Magari, forse, a volte,
Acclameremo eroi,
Ma da cui in vita è meglio star lontani!
Il giorno in cui ho deciso di passeggiare nel nulla
Ero felice!
Oggi dopo molto cammino,
Da molto tempo
La felicità non è più mia compagna.