Poeti Emergenti -
Poesia di Gabriele -
All'avventura -
Bello alla vecchiaia con i capelli grigi brizzolati
per l'ultimo tratto del tempo la salute cruda
l'anima disabilmente avversa al genere umano,
come il tuo dono, è un sintetizzato di fregature
della vita.
Intenso in video è un pellicolato profittare frugando
ritagli lontani negativi di ripresa a scatti sfredda a tratti
di ognuno alla lunga folgorata la sfortuna freddata
divaga nel vivere con allarghi di solitudine noia.
Senno, che si fà?
Ci si spara! per non essere sperperati sparati dalla sera
fin sù la mattina l'abitudine al male è la via ebete lasciva
della vita brecciata al punto di stelle spaziato astronauta
a camminare sui pensieri ardenti lancinanti da digerire.
Dio che vita è?
Se son ricco ma povero di te mi tirano le pietre
se son prete in povertà dei frati mi tirano i miracoli
Non sempre accorto dimentico nell'uscire perdo di testa
la disabilità che appesa resta a muffire l'immagine
per me, dov'è che sei!