Poesia di Gabriele
23 Dicembre 1956
Avanti con merito!
Per venire al mondo con le cicogne.
Per ciò, sulla terra, un anno
la lattuga e due arrosticini
brindano soltanto champagne.
Con le pecore nel sonno il dormire si sveglia
sotto la neve al caldo nel letto dal torpore
si smuove con stupore le palpebre
dal dolce tepore si sveglia quel buono
con gli occhi e quant'altro con il fisico bello
per fare d'eventi uniche storie d'amore.
Per i nati nell'anno di scarsa grazia a
Dicembre 1956 il 23 per venire al mondo
fanno peccato la notte, per cio che tu desideri.
Perchè Dio! Mi fai vivere una volta soltanto.
Poi, è proprio sprecato il tuo dono normale
offerta speciale spumante alla vita.
Per chi nato e, in giovane età già bolle con
la malattia a fuoco lento: Screma il meglio di se,
evapora tutte le sue emozioni, usura i sentimenti dell'anima.
In un corpo stremato da te rubato nel suo interior
un dono in pochi anni di scarsa grazia fermo al palo
rimane il lesso cotto di una carne che scotta sono
viventi fantasmi senza colpa senza gloria... Disabili.