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quattro stagioni
Poesia di Enza Lepore 
Ascolto

Odo le voci di bimbi,
l’eco lontano dell’ infanzia perduta,
seduta dentro la stanza, ascolto …
quel tempo lontano che fu...

il freddo ormeggia alle porte,
c’è ancora l’odore del muschio
innevato del bianco Natale,
la falda argentea giace sui monti a riposar.
Nelle case il tepore del fuoco
scalda i cuori di ognuno,
già ascolto il frastuono di bimbi far festa nell’aria,
e già colgo l’odore del mandorlo in fiore,
la primavera alle porte,
seduta dentro la stanza!
ascolto schiamazzi di bimbi
svegliarsi dal sopore inverno.
Seduta dentro la stanza
io taccio...

Melfi 04/01/2010

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