Poesia di Andreina Vecchione
Poeti Emergenti
25 settembre 1967
Finiva una torrida estate
e un dolcissimo settembre
ci accompagnava
verso l'autunno:
il chiaro azzurro del mare
si confondeva all'orizzonte
con un cielo turchino;
una medusa colorata
si cullava ancora
tra le placide onde
e una solitaria conchiglia
moriva sulla sabbia dorata.
Accompagnata
dalle campane in festa
che suonavano
il mezzogiorno,
sei nata tu,
bambola di carne,
figlia del mare e del cielo,
creata dall'amore
e dalla simbiosi
di due amanti.
Chiara ti abbiamo chiamato,
chiara come l'acqua sorgiva,
come i fiori rosei della primavera,
creatura amata,
dono di Dio.