Poesia di Martin Niemöller
Quando i nazisti presero i comunisti
I versi originari di Martin Niemöller
«Quando i nazisti presero i comunisti
io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici
io non dissi nulla
perché non ero socialdemocratico.
Quando presero i sindacalisti,
io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi presero gli ebrei,
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa».
Prima vennero... è in origine un sermone del pastore Martin Niemöller. Friedrich Gustav Emil Martin Niemöller (1892 – 1984), pastore luterano tedesco, in Italia non è molto conosciuto . La poesia molto conosciuta e spesso citata, ed è un modello popolare per descrivere l'indiferrenza della politica.
Prima vennero per i comunisti | e io non alzai la voce | perché non ero un comunista. | Poi vennero per i socialdemocratici | e io non alzai la voce | perché non ero un socialdemocratico. | Poi vennero per i sindacalisti | e io non alzai la voce | perché non ero un sindacalista. | Poi vennero per gli ebrei | e io non alzai la voce | perché non ero un ebreo. | Poi vennero per me | e allora non era rimasto nessuno | ad alzare la voce per me. (dal discorso sull'atteggiamento lassista nei confronti dei nazisti; citato in Magdi Allam, Viva Israele, Mondadori)
Una parafrasi della poesia di Martin Niemöller spesso attribuita per errore a Bertolt Brecht.