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FRASI LIBRI
FORREST GUMP
Frasi e citazioni del Libro Forrest Gump
di Winston Groom
Casa Editrice: Sonzogno
Genere: Romanzo
Autore: Winston Groom
Prima edizione: 1986
Lingua originale: Inglese
Trama del libro: Forrest Gump è un romanzo del 1986 scritto da Winston Groom in cui si narrano le vicende del personaggio omonimo, un uomo con un quoziente intellettivo di soli 75 punti, ma con un incredibile percorso di vita che lo porterà ad incrociare figure ed eventi storici che concorreranno ad influenzare la cultura popolare, pur rimanendo inconsapevole della loro importanza a causa del suo basso livello cognitivo.
Il Film Forrest Gump con Tom Hanks si allontana non di poco dal testo su cui è basato.
Winston Groom, Forrest Gump
Il pallone io lo lasciai cadere, anche se mi era sembrato di vederlo arrivare al rallentatore.
L'allenatore Bryant annuì, come se stesse pensando che una roba del genere avrebbe dovuto prevederla, e chissà perché ebbi l'impressione che non fosse per niente soddisfatto.
Winston Groom, Forrest Gump
Fin da quando ero piccolo, ogni volta che facevo qualcosa che non andava la mamma mi diceva: "Forrest, stai attento
perché altrimenti ti portano via". lo avevo cosi paura di essere portato in questo posto che si chiamava "via" che cercavo sempre di fare del mio meglio, ma che io sia dannato se avrei mai potuto immaginare un posto più schifoso di quel dormitorio dello scimmione in cui ero andato a finire.
Winston Groom, Forrest Gump
La gente faceva stronzate cosi grosse che alla scuola dei matti non se le sognavano nemmeno, strappavano le tazze
dei cessi, per esempio, cosi se dovevi fare i tuoi bisogni andavi in bagno e trovavi solo un buco nel pavimento.
Winston Groom, Forrest Gump
A volte tiravano le tazze giù dalla finestra, prendendo di mira le auto che passavano in strada.
Una sera un tizio grande e grosso che giocava in attacco tirò fuori un fucile e si mise a sparare contro le finestre di un club di studenti dall'altra parte della strada. I poliziotti del campus arrivarono di corsa, ma quello lanciò dalla finestra il motore di una barca che aveva trovato chissà dove, beccando in pieno la macchina dei poliziotti.
Winston Groom, Forrest Gump
Per punizione l'allenatore Bryant gli fece fare qualche giro di corsa in più. Io e Curtis non andavamo troppo d'accordo, e non mi ero mai sentito cosi solo. Mi mancava tanto la mamma, e volevo andare a casa.
Con Curtis il problema era che proprio non lo capivo.
Tutte le cose che diceva erano cosi incasinate che quando scoprivo cosa volesse dire ormai era troppo tardi.