Poesia di Giovanni Titta Rosa
Canzonetta
Sperse lucciole, cori di grilli,
roco canto di rane nei fossi,
voci d'acque, volanti strilli
di bimbi in gioco sull'aie chiare,
all'umido lume delle stelle:
sono queste le cose belle
d'una sera di giugno in campagna;
canto di donna, dondolio di culle,
nel buio d'oro risa di fanciulle.
spersi canti
di viandanti
di questo il tempo gode mentre passa
con la luna che sui boschi s'abbassa.
Il poeta coglie e colloca poeticamente gli elementi tipici dell'estate; per ognuno di essi ha trovato un timbro, un'immagine fresca e limplda che dà il sentimento della stagione.