Poesia di Rabindranath Tagore
Eravamo insieme finchè la primavera
Eravamo insieme finchè la primavera
ha bussato gridando alla nostra porta:
«Lasciatemi entrare!»
Ci offriva i segreti mormorati della sua gioia,
l’alito dei germogli nuovi.
Ci offriva i segreti mormorati della sua gioia,
l’alito dei germogli nuovi.
Io ero occupato dai miei pensieri, tu seduta al filatoio…..
Si allontanò e all’improvviso la vedemmo sparire
con le ultime rose.
Ora che non sei più qui, amore,
la primavera bussa e dice ancora,
«Lasciatemi entrare!»
Mi offre il fruscio delle foglie secche,
l’eco di un tubare di colomba.
Io sono seduto alla finestra e un fantasma
fila vicino a me, tristi sogni…..
Per la primavera, che non ha più segreti dolori
da offrirmi tutte le porte si sono aperte!
da Petali sulle ceneri