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Poesia di Hans Magnus Enzensberger
Gli scomparsi

Gli scomparsi non li ha inghiottiti la terra, era l’aria? 
Come le arene del mare innumerevoli;
non in arena però conversi ma in nulla, a schiere
dimenticati. spesso e di mano in mano,
come i minuti più fitti di noi
ma senza ricordo, non registrati,
non decifrabili nella polvere ma scomparsi
i loro nomi, i cucchiai, le suole.
Noi non li compiangiamo non può nessuno
rammentarsi di loro: sono nati, fuggiti, morti?
dissolti  no è senza lacune
il mondo ma lo tiene insieme solo
quel che non l’abita più,
coloro che sono scomparsi.
essi sono dovunque. 
senza gli assenti, nulla ci sarebbe. 
senza gli esiliati, nulla sarebbe saldo
senza gli incommensurabili,
nulla di commensurabile. 
Senza i dimenticati, nulla di certo
gli scomparsi sono giusti
così anche noi in un’eco.

Leggi le poesie di Hans Magnus Enzensberger  

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