Poesia di Francesco Paolo Catanzaro
I nostri deliri
Avvinghiati alle spire della paura
rimaniamo a vivere emozioni
che sfiorano i nostri deliri
e ci crediamo immuni del tempo
che infido trascorre
e solca le nostre anime confuse.
Rimaniamo inerti
perchè nulla ci sconvolge ormai
neanche ricordare i forni crematori e le fosse comuni
ove riposano le nostre speranze.
Ma il tempo può cancellare le ragnatale
e precipitare i nostri sconvolgimenti.
E farci ritrovare emozionati
mentre ci seppelliscono con le nostre paure
dentro le urne che aspettano la corruzione.
Solo così sentiamo ancora battere il cuore
e ci precipitiamo a diseppellire i nostri cadaveri
che stanno per essere vento e polline nel sole.