Mejias. Le fasi dello spettacolo appaiono di scorcio nel Lamento. I temi dominanti sono il senso della vita giovane troncata e insieme, la volontà di bruciare il ricordo della tragedia. Essi si esprimono rispettivamente, nelle due frasi (alle cinque della sera e non voglio vederlo) che paiono ritmare la lirica ripetendosi fino all'allucinazione.
Tre immagini che esprimono il silenzio notturno dell'arena e insieme divengono il simbolo della volontà di dimenticare lo spettacolo di Ignazio morto, La pace del cielo su cui muovono grandi nuvole, l'arena silenziosa nell'ombra grigia della notte, lo steccato di salici che circoscrive l'arena stessa: trovare la quiete, confondere gni immagine, escludere dalla propria anima il. ricordo della tragedia.
Alle cinque della sera.
Eran le cinque in punto della sera.
Un bambino portò il lenzuolo bianco
alle cinque della sera.
Una sporta di calce già pronta
alle cinque della sera.
Il resto era morte e solo morte
alle cinque della sera.
Il vento portò via i cotoni
alle cinque della sera.
E l'ossido seminò cristallo e nichel
alle cinque della sera.
Già combatton la colomba e il leopardo
alle cinque della sera.
E' una coscia con un corno desolato
alle cinque della sera.
Cominciarono i suoni di bordone
alle cinque della sera.
Negli angoli gruppi di silenzio
a!le cinque della sera..
Solo il toro ha il cuore in alto!
alle cinque della sera.
Quando venne il sudore di neve
alle cinque della sera.
Quando l'arena si coperse di iodio
alle cinque della sera.
La morte pose le uova nella ferita
alle cinque della sera..
Alle cinque della sera.
AIle cinque in punto della sera.
Una bara con ruote è il letto
alle cinque della sera.
Ossa e flauti suonano nelle. tue orecchie
alle cinque della sera.
Il toro già mugghiava dalla fronte
alle cinque della sera.
La stanza s'iridava d'agonia
alle cinque della sera.
A h! che terribili cinque della sera.
Eran le cinque a tutti gli orologi.
Eran le cinque nell'ombra della sera.
Non voglio vederlo!
Di' alla luna che venga,
ch'io non voglio vedere il sangue
d'lgnazio sopra l'arena.
Non voglio vederlo!
La luna spalancata,
Cavallo di quiete nubi,
e l'arena grigia del sonno
con salici sullo steccato.
Non voglio vederlo!
Il mio ricordo si brucia.
Ditelo ai gelsomini
con il loro piccolo bianco
Non voglio vederlo!