Poesia di Alberto Nicola Giulini
Arte impalpabile
come antico ricordo
che racchiude in sé
un plasma primigenio:
trasformazione congenita
di quintessenze. Arte che non
verrà mai distrutta
né dalle armi micidiali
dei politicanti corrotti
né dall'indifferenza di
genti acerebre. Arte come
masserizie degli antichi carri
di popoli in movimento,
bivacco di luce
nella foresta dei tuoi avi.
Come per dire amore ad arte:
anche una squillo per
l'ispettore Klute?
Arte giudizio finale
quando squilleranno le trombe
noi 'suoneremo le nostre
campane'... Altrimenti chi
si salverà dallo scempio attuale,
dal macello imminente?