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racconti per bambini

Racconto divertente
di Achille Campanile
Uno strano piazzista

Una carrozza a quattro cavalli, carichi di sonagliere, impennacchiati e coperti di rosse gualdrappe, si fermò alle porte della città, in mezzo alla folla rumorosa.
Un vecchio calvo, dalla candida barba, s'alzò in piedi a cassetta e dette fiato a una tromba.
Quando vide che una gran folla s'era raccolta intorno alla carrozza, tirò fuori una magnifica penna stilografica d'oro e la mostrò alla moltitudine attonita.
Eccellenze, signore e signori, disse - ufficiali, sottufficiali e soldati, marinai e avieri, spettabile pubblico! Tutti certamente possedete una penna da scrivere; ma quanti di voi non hanno sognato almeno una volta di possedere una di queste mirabili penne stilografiche?
Ebbene, signori, guardate questa penna: è di ottima marca e scrive benissimo.
Se andate a comprarla in un qualsiasi negozio vi sentirete chiedere, a dir poco, ottomila lire.
Ebbene, signori, io non ve la do per ottomila lire, né per settemila lire, e nemmeno per mille lire. Questa penna io non ve la do per novecento lire, né per ottocento, e nemmeno per la misera somma di cinquecento lire. .
Il vecchio s'asciugò il sudore e riprese:
Vedo già molti di voi che mettono mano al borsellino, credendo che io ceda questa penna al prezzo irrisorio di trecento lire. No, signori. Io non chiedo nemmeno duecento lire.
Signori: che cosa sono per voi cento lire? Una miseria. Ma io non ve la do per cento, né per cinquanta lire, né per una lira. lo non ve la do nemmeno per un soldo, non ve la do per niente, perché signori, questa penna è mia e me la tengo io!
E il vecchio frustò i cavalli, e la carrozza parti al galoppo, tra i fischi della moltitudine indignata.

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