I versi usati nella metrica italiana ricevono il loro nome dal numero di sillabe che li compongono.
Si parla perciò di verso ternario, quaternario, quinario, senario, settenario,
ottonario, novenario, decasillabo, endecasillabo.
Esistono anche versi composti da un numero di sillabe superiore alle undici dell'endecasillabo; si tratta di versi doppi, formati cioè dall' abbinamento di due versi più brevi.
I versi sono anche distinti in parisillabi (quatemario, senario, decasillabo) e imparisillabi (temario, quinario, settenario, novenario, endecasillabo).
I versi più usati nella tradizione poetica italiana sono il settenario e l'endecasillabo.