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9 Poesie per bambini scuola elementare
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9 Poesie per bambini scuola elementare

Si torna a scuola
Marco è contento. Oggi è tornato a

scuola. Frequenta la seconda classe.
Anche i suoi piccoli amici sono allegri
come passerotti. Hanno i grembiulini
nuovi, il fiocco azzurro e la cartella colorata.

La scuola di Marco è un piccolo
ma grazioso edificificio ad un solo piano.
ILe fanno corona numerosi alberi che
circondano il prato ed il cortile.
I fanciulli si assiepano davanti al
cancello d'entrata: che cicaleccio!
Sembrano tanti passerotti! Tra pochi
minuti saranno là nei loro banchi,
contenti di riprendere il lavoro.

Il libro nuovo
Il sillabario era grazioso,
ma qualche tolta... oh! ben noioso!
Sillabario, si sa,
lì si comincia dall' a!...
Ma questo, che belle figure!
e che lunghe, che lunghe letture!
racconti, novelle, poesiole,
ma certo le più belle sono le fole.

Poesia di Renzo Pezzani
La casa di tutti

La scuola è la grande casa di tutti
La mamma, il babbo, i nonni stessi,
bambini che erano, sono stati a scuola,
Si sono seduti sui banchi, hanno scritto
col gesso sulla lavagna, hanno recitato
in piedi la lezione.
Ebbero un libro di lettura, il quaderno, la penna.
Essi ricordano la loro maestra come si ricorda
la mamma.
Tutto ciò che è buono si fa amare.
Tutto nella scuola è buono.

Poesia di Giuseppe Giusti
I Compagni

Ama i tuoi compagni, amali come ami te stesso.
Se ne vedi qualcuno o poco attento allo studio, o
poco disposto ad intendere, compatiscilo, aiutalo
se puoi; e sii sempre più grato alla natura, che ti
ha donato l'ingegno e la buona volontà. Guardati
dal godere dei castighi, guardati dal far osservare
ai superiori le mancanze degli altri. Tutti si sbaglia,
tutti possiamo trovarci nel caso di meritare un castigo.
Ricordati che gioire del male dei nostri
simili è crudeltà, accusarne i difetti è malignità,
riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli
è perfidia.

Lo scuolabus
Lo scuolabus accompagna molti
bambini a scuola.
Le loro case sono lontane dal paese,
sparse sulla collina, fra i boschi e
campi. Se non ci fosse il pulmit.lo come
farebbero questi bambini a
frequentare la scuola?

Il nuovo compagno di scuola
Oggi a scuola è arrivato un nuovo
bambino.
Si chiama Salvatore e viene dalla Sicilia.
E venuto nella nostra città perché il
suo papà non trovava più lavoro al suo
paese.
II papà di Salvatore faceva il bracciante,
cioè lavorava la terra che apparteneva ad altri.
Ora fa il manovale.

La cattreda
La signorina chiama il piccolo Andrea
alla cattedra vicino a sé.
La cattedra è il
posto della maestra.
Ma ella sta poco seduta.
Cammina fra i banchi e per ogni
bambino ha un sorriso e una carezza.

Le virgole
La maestra spiega ai suoi alunni
l'importanza che hanno le virgole:
che cosa servono, perché e quando
si, devono mettere.
Per sapere se i suoi scolari hanno

capito, l'insegnante scrive alla lavagna
un breve racconto, ma senza virgole.
Dovete metterle voi! - dice
Su, provate a riscrivere il racconto
con le virgole al posto giusto!
Tutti i bambini, penna alla mano,
scrivono, sicuri di non sbagliare.
Michele ha voluto fare lo spiritoso. e
ha scritto cosi:
Lo zio entrò nella casa sulla testa,
portava un cappello grigio ai piedi,
grossi stivali gialli agli occhi, un bel
paio di occhiali al risvolto della giacca,
un garofano rosso.

Poesia di E. Detti
Il bambino fatto così
Quel bambino è fatto così
non gli piace l'ABC.
Ma è proprio vero che non sa niente?
E' vero, niente di niente!
E allora che si fa?
Se l'aiutiamo vedrai che imparerà

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