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Poesia di L. A. Carini - Il papavero orgoglioso
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Poesia di L. A. Carini
Il papavero orgoglioso

In mezzo al biondo grano
spiccava da lontano.
Il vento lo cullava...
lui si pavoneggiava.
La corolla scarlatta
di seta parea fatta,
come lieve vestina
di gaia ballerina.
« Del campo sono il re!
Qual fior simile a me?

Tu umile pianticella
sei troppo miserella! ».
Rispose il fiordaliso
con tremulo sorriso:
« È modesto il mio stelo
ma guardo sempre il cielo.
Il desiderio mio
è lodare il buon Dio ».
I Il papavero con boria
i disse: «lo vo' la gloria! ».
In quella. una ventata...
La corolla è strappata.
E ogni petalo vano
si disperde lontano.
Finì la breve vita:
la superbia è punita.
Il fior modesto, invece,
più degna fine fece;
un bimbo tutto in riso
raccolse il fiordaliso;
e sull'altar di Dio
depose il fiore pio.

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