La grande città
Vi sono foreste d'alberi
e foreste di case: le città. La loro storia è
antica come l'uomo, perché l'uomo le ha co-
struite, nei giorni e nei secoli, con le p;ietre
e con il cuore: le ha difese col sangue, le
ha amate come si amano le cose vive.
E nessun paese al mondo ne ha splendide
come l'Italia.
Tutta la storia è passata dalle loro stra-
de; tutti gli eroi hanno bevuto alle loro fon-
tane; tutte le civiltà sono venute a prendervi
luce di verità e di. bellezza.
La più umile nostra contrada ha una chie-
sa, un monumento, che basterebbero da sé a
inorgoglire una metropoli d'oltremare.
Marino Moretti
Il paese
Voi che siete nati nelle città
illustri, nelle possenti città industriali, stermi-
nate metropoli, voi non sapete la dolcezza,
l'orgoglio d'esser paesani; non sapete come
sia fatto l'amore per il paese dove si è nati
e cresciuti, perché la città natia, anche pic-
cola, è sempre troppo grande, e il paese,
il borgo, il villaggio, il paesello, s'ama casa
p6r casa, gronda per gronda, sasso per sas-
so, e direi anche viso per viso. E non sa-
pete che cosa sia possedere il proprio luogo
d'origine perché le vostre strade, le vostre
piazze, i vostri crocicchi, sono sempre di tut-
ti, mentre il paese è proprio nostro, di noi
che ci viviamo, di noi che ce ne siamo im-
possessati per diritto di nascita.
Renzo Pezzani
C'è un paese piccolo piccolo
Basta l'ala
di una colomba a fargli ombra. Di notte ba-
sta una stella a fargli lume. Per arrivarci ba-
sta seguire un sentiero. Se uno ha un do-
lore tutti ne soffrono. I vicini si prestano vo-
lentieri l'olio e il sale. Tutti prendono l'acqua
nello stesso pozzo, cuociono il pane nello
stesso forno. E tra loro, uomini, donne, ra-
gazzi si chiamano fratelli e si vogliono bene.