Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Torreggianti i miei ricordi come dune
Torreggianti i miei ricordi come dune
di sabbia, che incontrando le maestose
onde marine, ad una ad una crollano.
Quel che resta dopo il fatale risucchio
delle acque è appena un velo nebbioso,
un volo lontano di stormi di uccelli
perduti all’orizzonte, un grumo
di confusi sogni che visitano le mie notti.
E poiché corrono senza un filo di ragione,
dissolvendosi presto in mille rivoli,
e un interprete non c’è, sono inutile labile
memoria in frantumi al primo risveglio.
Un arcipelago di isole avvolte nella nebbia
il paesaggio della mia anima prostrata
dalla fatica del vivere.
Di primavera in primavera, tu antico,
che a volte nel crepuscolo mi vieni incontro
sorridente, fa’ che io legga nei tuoi occhi
la presenza dell’eterno divino che irraggia
intorno quiete e saggezza.