Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Schiere di fanciulli in corsa
Con un nome sempre più
scialbo, fisso nella memoria,
tornavo tra quei cunicoli
di vicoli. Ombre erano
schiere di fanciulli in corsa.
C’ero anch’io tra quelli
con le scarpe appese al collo
e i piedi scalzi, doloranti,
ma come gli altri scoppiavo
d’ardore e senza pianti.