Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Sonno
Sonno della morte
pesante come piombo
dei piombi di Venezia,
sonno incarcerato
che non sa di vertigini,
lieve sta sul cuscino
del vuoto dei secoli
futuri che non conoscerò,
morbide metamorfosi
dell'essere che per caso
cadde in un giorno
in un'ora di una stagione
a cercare l'identità,
filamento invisibile
della tela della vita.