Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Sera al porto
Hanno spento vele e motori
le barche da diporto,
traboccano di gente le osterie,
mangiano pesci della notte avanti.
All'alba tornano i pescatori
con i lumi ancora accesi
le cerate sulle spalle
e i gambali di gomma ai piedi.
Prima che si affacci il sole
in fretta posano sul molo
ceste di vita guizzante,
che di mano in mano dal gran
mercato tra un coro discordante
di voci partono per l'ultimo
viaggio, ora che anche il cielo
ha spento le sue luci.