Poesia di Vincenzo Fiaschitello
L'altra riva
Cadono gocce dalle gronde
dei tetti, il vento spira
e scrolla degli alberi le fronde,
sogna il tuo cuore e sospira.
Ombra è per me il sentiero
che s'inerpica sul monte
là dove soltanto ieri
sfiorai la tua mano sul ponte
di legno posato sul torrente
dalle acque saltellanti tra i sassi
e i boschi di larici roveri e robinie.
Senza pause si affacciano ricordi
di cose, di tempi, di occhi spariti
nel nulla. Ora so della nudità
della nostra esistenza finita.,
assediata da un finto vuoto
radicato su errori e omissioni.
Sfavilla una speranza nella notte
che lotta contro l'inganno che fu.
E tutto è pace, tutto è amore
lungo i crinali di un passato
che non sa che farsene di un possibile
che comunque non è stato.