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Poesia di Vincenzo Fiaschitello 
Al cimitero

Irrora di lacrime un angolo

di terra la dolce madre

che ha messo a dimora,

quale fiore appena sbocciato

e già sfogliato, il bimbo nato

in un giorno crudele d'amore.

A scaglie lucide depone il suo dolore,

poi dal tumulo levatasi in piedi,

tre volte si segna sul cuore

e sulla fronte mormorando:

-Riposa in pace,

la luce dei miei occhi ti lascio!-

Paga di quel contatto, lungo il sentiero

si avvia, sola, la sua ombra sepolta

dagli alti cipressi.

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